Archivi categoria: Ed ora qualcosa di completamente diverso

Interrompo l’oblio polveroso di questo blog

per farvi tanti caldi auguri di natale

Natale!

Rutelli m’ha rotto er cazzo

Rutelli te ne vuoi andare? E vattene! Ma sul serio eh, perchè lo hai già annunciato 10 volte e stai ancora qui.  Tanto sto cazzo di libro “lettera a un partito mai nato da parte di un politico mai nato”  NON ME LO COMPRO! Perchè, come ha elegantemente sottolineato Prodi, che stai o che vai a nessuno gliene frega un cazzo.

Rutelli, il cugino Ciccio del PD.

CousinGus1

Con i capitali europei

E’ che ho deciso di darmi un’opportunità di business (o anche o’ businness come dicono a Napoli) e insomma, apro partita iva e nasce il mio shop su internet. Molto easy, per ora, ma conto che appena finito il master allo IULM le situazioni potebbero avere un upgrade.

Che faccio?

Vendo magliette.

Vi propongo in anteprima solo per voi perchè siete voi la mia collezione primavera-estate-autunno-inverno-ofiuco.

Ho cercato di dargli un taglio giovane, ovvia, almeno giovanilistico.

Io non è che ne so tanto di moda, non so tanto nemmeno di lana e allevamento di pecore a dire il vero, quindi mi sono semplicemente pensato le magliette che mi avrebbe fatto piacere indossare, et voilats, ecco pronta questa succosa collezione.

(Qui c’è uno spazio per eventuali applausi)

Ed ecco il frutto del mio lavoro

Cercherei anche tizi grassocci con brufoli ed occhiali per farli sfilare. Qualcuno è interessato? Va bene anche gente molto magra con gli occhiali.

Un tributo per Michael

Tenere il blog in caldo con simpatia

Visto che oggidì si ha bisogno di ridere, e che voglio fare post senza fatica, ecco l’ ennesima tornata di video da youtube. Questa volta meno scadenti e malcompressi del solito…forse.

Cominciamo con la cartuccia migliore: conoscete i  Flight of the Conchords? Si tratta di due cantanti-attori Neozelandesi, protagonisti tra le altre cose  di una omonima serie televisiva americana nella quale vengono raccontati i loro sforzi per diventare famosi negli Stati Uniti. Quivi vi propongo (non sono sicuro della correttezza grammaticale dell’insieme della penultima e terzultima parola prima dell’ inizio della corrente parentesi) il loro “pezzo Hip-Hop” nell’ episodio 3 della prima stagione, con sotto una mia traduzione (un po’ alla buona, neh! Niente massacri del mio mediocre lavoro):

Vi conviene fare attenzione, non sapete proprio con chi avete a che fare!

Ah sì? E con chi abbiamo a che fare esattamente?

Sono il mother-flippin’ Rimaceronte

I miei beat sono mosche  e gli uccelli mi stanno sopra

E  sono eccitato

Sono eccitato!

Se scegli di continuare dovrai certo rinunciare

Perchè ti colpisco col mio flow

la carica del rinoceronte selvaggio

Non sono semplicemente selvaggio, sono addestrato

addomesticato

Sono stato allevato da un rapper e un rinoceronte che sono usciti insieme

e  hanno conseguentemente  procreato

E’ così che va!

Ecco l’ Hip-hopopotamo

L’ hip hop Ippo

Mi chiamano l’ Hip-hopopotamo

Le mie liriche non hanno fine!

…..

Mi chiamano l’ Hip-hopopotamo
il mio flow splende come fosforo
che scoppia fuori da sto esofago
e scuote questa metropoli
Non sono un grosso mammifero che vive nell’ acqua
Da dove avete preso questa ridicola ipotesi?
Per caso ve l’ha detto Steve?
Steve…
Le mie rime e i miei pezzi non vengono suonati
perchè i miei pezzi e le mie rime non vendono
e se tu rappi come me non vieni pagato
e se ancheggi come me non scopi.
Le mie rime sono così potenti che in questo piccolo frammento
ho messo incinta tutte le donne della zona!
Sì, certe volte le mie liriche sono sessiste
Ma voi belle cagne e troie sapete che sto cercando di correggermi.
Gli altri rapper mi insultano
Dicono che le mie liriche sono da femminuccia
Perchè? Perchè? Perchè?!
Perchè esattamente?
Perchè?
Siate più costruttivi nelle critiche, perfavore!

Perchè?


Perchè?!

Cosa, perchè faccio rap sulle cose vere?
Tipo me e mia nonna che ci beviamo una tazza di tè?
Non ci sono party come i Tè-party della mia nonnina!
Hey! Ho!

Sono il mother-flippin’
Sono il mother-flippin’

Sono il mother-flippin’

Chi è il mother-flippin’ ?

Io sono il mother-flippin’
Sono il mother-flippin’
Sono il mother-flippin’
Mother-flippin’

E come direbbe Paolo Attivissimo, a dopo per altri aggiornamenti

Internet non ha sostituito la carta (anche se la carta ha sostituito le tavolette di argilla)

Perchè debbo impegnarmi a scrivere su questo sito quando con un semplicissimo copia e incolla (che onora anche il nostro nome) posso riportare qui le mie pregevoli conversazioni su gmail con Malaerba? Eccone una fresca di giornata a proposito dell’odiato facebook
17.11 malaerba: ciao caro
are you there?
me: ehilà!
insomma
sono un po’ scoglionato
mi sono svegliato 3 ore fa
vado a lezione va
malaerba: voglio il tuo cognome per aggiungerti ai miei amichetti su facebook
😛
malaerba: ottimo mi sembra che tu stia conducendo una vita
decisamente sregolata e dissoluta
hai la mia benedizione
me: grazie!
è bello saperlo
malaerba: sì, ma dimmi il tuo cognome
me: solo che sono veramente confuso nelle percezioni adesso
malaerba: devo metterti su fb
malaerba: stai per essere aggiunto e invitato a 2000 gruppi stupidissimi
scherzo
me: fallo pure
malaerba: come ti trovo?
me:
NON MI TROVI
dai
malaerba:
aggiungimi tu se ti va
me:
BASTA!
la mia opinione su facebook la conosci già
malaerba: appunto: rompo le scatole
me: lo so
malaerba: io faccio un uso resposabile di fb
me: non ne esiste
alcuno
malaerba: come no
me: no
malaerba: ho mandato le cronache dei cortei su fb e sono state apprezzatissime
me: bene
malaerba: ci aggrego i miei post sul blog
e le mie foto
se usato con metodo è utile
me: fatti apprezzare dagli sfigati di facebook, già che ci sei puoi mandare le cronache al twitter di forza italia
malaerba: ora non scherzo
me: che ti devo dire?
malaerba: 😀
è uno strumento, non è né buono né cattivo, dipende dall’uso che se ne fa
me: bah
non mi convince, non lo voglio
come la lavatrice
meglio lavare i panni a mano nel fiume dico io
malaerba: infatti l’olezzo lo sento fin qui
😛
me: come la lavatrice era la risposta anche alla tua seconda affermazione
bah
comunque abbasso facebook e chi lo usa
detto questo
malaerba: ciao
me: mi tolgo il pigiama e vado all’università
malaerba: NOOOO
me: ciao!
malaerba: vai all’università in pigiama!
me: no
ci vado NUDO
malaerba: nudo
malaerba: sìììììììììììììììì
me: mica ho detto che mi rivesto
malaerba: e copriti le pudenda con un cartello: I hate fb
me: no
I Fuck FB
malaerba: (sure, but this is useless)
me: ciao!
[ore dopo]

me: adesso mi rimetto di nuovo in pigiama e me ne vado a lettooggi veramente non è giornata tra un po’ se rimango in piedi mi iscrivo su facebook

scandalo
malaerba: quindi non sei iscritto su fb?
me: no non ancora malaerba: e come fai a parlare di fb se non sei iscritto?
me:
perchè sono saccente
ok?
malaerba: sì 😉
me: no perchè ho visto come funziona
o meglio
per entrambi i motivi
comunque
ti predico la fine di facebook
entro un sei mesi un anno
vedrai
malaerba:
c’è chi predice la fine dei blog in capo un anno e l’uso massiccio di questi altri social-network
me: ma chi lo fa è stolto
penso che si sbagli
però anche la gente è stolta , quindi potrebbe anche essere vero
comunque
malaerba: una via di mezzo però mi sembra più sensata
me: Internet non ha sostituito la carta (anche se la carta ha sostituito le tavolette di argilla)
mi piace questo paragone! malaerba: anche a me
😉
malaerba: ti sei iscritto?
diventa amichetto mio
me: certo
si
sicuro
sono
malaerba: me stai a cojona’?
me: “forza italia fan club” inviami la tua amicizia e te la darò
malaerba: forza italia non esiste più
si è sciolta
me: ma voglio essere il primo nella lista dei tuoi amici
quindi orsù
malaerba: (non credevo che avrei visto questo giorno)
me: annettimi come amico
“forza Italia”
si è sciolta
malaerba: sì
per confluire nel pdl
me: come la merda sotto la neve appena arriva la primavera
sono un poeta
malaerba: mi è crashato il programma, mi devo essere perso qualche passaggio
me: non credo
😦
malaerba: dici
me: …..
malaerba: non vorrei deluderti, ma per curiosità ho cercato gli utenti chiamati forza italia e sono miliardi di miliardi anche loro, non sei originale nemmeno in quello 😛
me: cazzo
allora prova
“Partito nazional socialista dei lavoratori”
è il mio partito
ti piacerà perchè siamo (anche) socialisti
malaerba: dovrebbe esistere anche quello, in più copie
me: ma non nel senso che siamo corrotti
però siamo atei
malaerba: un attimo
non esiste
me: azz
prova in tedesco
malaerba: dimmi
me: prova
Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei
🙂
iscriviti come mio amichetto di facebook
su dai!
fallo adesso!
malaerba: ne esistono più copie
la prima è tale massimo castellani, con la foto di ricky cunningham, italiano
poi ci sono rudolf hess e adolf hitler
tre partiti nazistoidi
me: cerca meglio
malaerba: un notevole: fuck nazism
me: ci sono anche io
no non quello
malaerba: per finire un notevole lebanese hitlerians
me: quest’ultimo!


Outing

Ok, lo dico:

Facebook mi fa schifo.

Provo vergogna nel confessarlo, perche’ immagino di fare parte di una minoranza cosi’ insignificante che potrebbe comprendere solo me, pero’ devo.

Non ci vedo nulla di nuovo o cosi’ utile in facebook.

Voglio dire.

Davvero hai bisogno di un sito internet che ti faccia ritrovare il cugino di tizio o il minchione che stave seduto dietro di te in terza elementare?

Io penso che se non hai fatto nessuno sforzo di mantenerci i contatti fino ad ora era perche’ non te ne fregava un emerito cazzo di lui, e a lui di te.  E allora perche’ tenti ossessivamente di contattarlo su facebook?

E la mia risposta e’ perche’ sei talmente solo che devi passare ore da solo su internet dimostrando di avere decine o centinaia di “amici” che a stento ti conoscono e vogliono come te solo disperatamente apparire meno soli.

Facebook e’ un immenso sacco ripieno di sfigati.

Lo ho detto.

Magari mi sbaglio eh?

(sfigati)

goya

Tragiche ironie nelle quali ti imbatti consultando distrattamente wikipedia

Come questa.

Se non lo tocchi non esiste.

Ho appena finito di seguire il discorso di Barack Obama.

Da qui, Cork, Irlanda, l’ America sembra molto piu’ vicina dell’Italia. La battaglia che state facendo anche per me, per impedire di commettere l’ ennesimo scempio ad uno squalo senza rimorso ed alla sua corte dei miracoli che hanno ammaliato l’ennesima volta un paese di gente che sta troppo bene per rendersene conto, che e’ troppo ignorante per comprendere davvero quello che e’ meglio per lei, e’ commovente. La seguo a sprazzi, con le poche informazioni che ho tempo e voglia di leggere. Mi sento in colpa, so che la lotta spetterebbe anche a me ma non ho i mezzi e forse nemmeno l’interesse a lottare da lontano. Quello che mi arriva sono notizie ovattate dai blog che seguo, qualche accenno nelle telefonate degli amici. Sono cose troppo distanti da qui, e troppo anacronistiche perche’ mi sembrino effettivamente vere. Me ne resta solo la sgradevole impressione che la situazione sia vicina ad un baratro, che laggiu’ possa succedere qualcosa di veramente spiacevole da un momento all’altro.

E poi vedo Obama in tv, e qui c’e’ un sacco di gente che sta seguendo il suo discorso con uno sguardo di fiducia, di speranza. Gente di tutto il mondo: irlandesi, americani, africani, europei. E penso che, incredibile, probabilmente stiamo ascoltando il prossimo presidente del paese che bene o male tira le fila del mondo. Non sono mai stato un gran fan di Obama, ma devo ammettere che rappresenta una possibilita’ perfino per me.

(se non lo ammazzano, certo)

Sembra davvero di essere vicini ad una svolta, di stare quasi per toccare con mano la Storia, di assistere ad un cambiamento, di partecipare quasi direttamente ad un cambiamento.

E intendo immergermi in questa sensazione, non nell’ imbarazzante situazione nella quale mi trovavo fino a due mesi fa.

Scusate.

Sono in un sordido internet point aperto tutta la notte a guardare disturbanti video su youtube e credo che il tizio affianco a me si stia masturbando

Pero’ ho trovato un video istruttivo per bambini che faro’ vedere ai miei figli, il giorno in cui li avro’, ed il giorno prima che la polizia scopra dove li tengo nascosti.

Ora qualcosa di piu’ divertente. Conoscete Don Hertzfeldt?

Ecco a voi un tipico consiglio per gli acquisti degli anni ottanta:

E per finire questo articolo poco faticoso da scrivere ecco a voi un’altra panoramica della faccia di Renato Schifani: