Le ragioni del non voto (parte 3)

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E con oggi finisce (forse) la serie “ Le ragioni del Non Voto”

Approfitto della fittizia occasione testè creatasi per esprimere un paio di pensieri sulle ultime sparate di Beppe Grillo. Ora, non è un mistero che Grillo non mi stia particolarmente simpatico: a volte dice cose vere e sensate, con le quali sono d’accordo, però mi impaurisce alquanto il suo modo di fare messianico e spesso totalmente sterile di proposte concrete. Ieri ho letto sul suo blog che Grillo invita a non votare alle elezioni politiche. Pacifico che considero questa posizione ridicola e dannosa, e spero che gli diano ascolto in pochi.

O forse no.

A pensarci bene il non voto magari è un mezzo naturale della democrazia per selezionare almeno una parte di quelli che non sarebbero adatti a votare. Mi spiego meglio: se non sai niente di politica, e non ti dai la pena di informarti almeno un po’ , è giusto che tu non conti niente nelle decisioni collettive. In questo senso ben venga il non voto, perché almeno decide chi è veramente interessato ( oppure in Italia i rintronati dalle tv di Berlusconi, ma questo è un triste caso particolare). Il fatto è che io non posso accettare l’ idea del non voto per protesta. Protesta di cosa? O bifolco, guarda che la democrazia non sarà perfetta, ma è il sistema migliore finora inventato per prendere le decisioni. Se tu pensi che nel panorama politico esistente non ci sia nessuno che ti rappresenti, prova a metterti in gioco in prima persona, associati con chi la pensa come te, e crea un partito. La legge te lo consente ed auspica. Certo, devi averne voglia. E non dire che è impossibile, visto il numero dei partiti che ci sono sempre stati in questo paese. Se c’ è riuscito Bossi probabilmente ci puoi riuscire anche tu. Se dici : “ Non voto perché tanto è tutta una merda” secondo me sei o ignavo, o stupido, o in malafede. E te lo dico chiaramente, perché sono molto maleducato.

Passando oltre, c’ è una cosa molto, molto più inquietante nello stesso articolo. Grillo ha dichiarato che una settimana prima delle elezioni metterà in rete i nomi degli eletti. E io retoricamente mi chiedo: “Ma che cazzo dici?”

Perché, a pensarci bene, come farà Grillo a darci questa incredibile informazione?

Ecco le possibilità che mi sono venute in mente, in ordine di gravità, o stupidità.

1)Grillo tira ad indovinare. Guarda i sondaggi, immagina, ci prova. Probabilmente sbagliando. E’ un trucco imparato dal tizio che scrive gli oroscopi, se ci azzecca griderà allo scandalo, se no come se non fosse accaduto. E’ seccante perché aumenta il populismo becero del seguace medio di Beppe Grillo, al grido di: “E’ tutto un magna magna!” “I politici sono tutti loschi e corrotti” “E che palle” (questo lo dico io).

2)Grillo è a conoscenza del complotto globale che si cela dietro alla democrazia . Magari Berlusconi ha ragione, i comunisti manipolano i voti. E Beppe Grillo sa tutto, conosce i nomi e i cognomi. Quanti saranno gli addetti alle elezioni? Decine di migliaia, se contiamo gli scrutatori e gli addetti ai seggi… un gigantesco cover-up che farebbe impallidire il più pazzeriello degli autori del sito www.luogocomune.net . Oppure il problema è più a monte, i dati arrivano giusti ma vengono in qualche modo manipolati e nessuno se ne è mai accorto. Coinvolge lo stesso migliaia di persone, ed una cittadinanza piuttosto stupida. E perché Grillo non li denuncia ma fa solo vaghe allusioni? Beppe, tira fuori il coraggio! Sputtanali , fai i nomi! Se ti faranno saltare in aria con la macchina, allora ti guadagnerai il mio rispetto ed il link da questo sito.

3)Grillo manipola le elezioni. Decide chi vince e chi perde, è lui l’eminenza grigia che guida le sorti del paese, ecco perché ci può dire chi vincerà, e tutto principalmente per aumentare le visite sul suo blog e la vendita di tazze con la sua faccia sopra.

4)Grillo vede il futuro. Ha un terzo occhio allenato con anni di meditazione in Nepal e sa cosa accadrà, ma non è molto intelligente e sfrutta il suo dono solo per restare alto nella classifica di BlogBabel. (in alternativa Grillo ha decifrato correttamente le profezie di Nostradamus, ma queste ultime non dicono niente di particolarmente significativo- come già sospettavamo-)

5) Grillo straparla. Il potere assoluto sulle menti dei sociopatici di Internet gli ha dato alla testa, e presto il suo sito si tramuterà nel libro sacro di una chiesa apocalittica, di quelle che alla fine si avvelenano tutti tranne il santone, con l’idea di raggiungere gli alieni che ci salveranno dalla malvagità degli uomini.

Come: “ Sta Già succedendo?”

22 risposte a “Le ragioni del non voto (parte 3)

  1. invece io, guarda un po’, avevo previsto che avresti scritto questo post… Avrò anche io i poteri di Grillo?

    cmq perché non facciamo un banner da mettere ai lati dei nostri blog con un collage delle 3 immagini che hai fatto sulle ragioni del non-voto?

  2. Che tu ci creda o no mi hai convinto ad andare a votare…ma d’altronde qualche anno fa mi avevi anche convinto del fatto che io non esista…

  3. <>

    Non stò criticando la democrazia ma coloro che dovrebbero esserne l’ espressione.

    <>

    E soldi….

    <>

    Certo basta avere un paio di amici mafiosi e qualche aggancio…e leccare il culo alle persone giuste…e non avere una coscenza..ma a parte questo si è possibile.

    <>

    Non voto perchè se magari si ci rende conto(in quanto collettività) che se 10 persone vanno a votare..vuol dire che c’è qualcosa che non và….e magari le cose possono cambiare.

    <>

    Beh col fatto che voti un partito e non una persona (cosa che trovo orribile) direi che facendo una piccola ricerca sui reati dei personaggi,sulla loro importanza in termini di voti portati, partito per partito potrei quasi azzeccarci anch’ io!

    Saluti.

  4. “Il fatto è che io non posso accettare l’ idea del non voto per protesta. Protesta di cosa? O bifolco, guarda che la democrazia non sarà perfetta, ma è il sistema migliore finora inventato per prendere le decisioni. ”

    Non stò criticando la democrazia ma coloro che dovrebbero esserne l’ espressione.

    “Se tu pensi che nel panorama politico esistente non ci sia nessuno che ti rappresenti, prova a metterti in gioco in prima persona, associati con chi la pensa come te, e crea un partito. La legge te lo consente ed auspica. Certo, devi averne voglia”

    E soldi….

    “E non dire che è impossibile, visto il numero dei partiti che ci sono sempre stati in questo paese. Se c’ è riuscito Bossi probabilmente ci puoi riuscire anche tu”

    Certo basta avere un paio di amici mafiosi e qualche aggancio…e leccare il culo alle persone giuste…e non avere una coscenza..ma a parte questo si è possibile.

    ” Non voto perché tanto è tutta una merda”

    Non voto perchè se magari si ci rende conto(in quanto collettività) che se 10 persone vanno a votare..vuol dire che c’è qualcosa che non và….e magari le cose possono cambiare.

    “Grillo ha dichiarato che una settimana prima delle elezioni metterà in rete i nomi degli eletti. E io retoricamente mi chiedo: “Ma che cazzo dici?”

    Beh col fatto che voti un partito e non una persona (cosa che trovo orribile) direi che facendo una piccola ricerca sui reati dei personaggi,sulla loro importanza in termini di voti portati, partito per partito potrei quasi azzeccarci anch’ io!

    Saluti.

  5. Ankou6 per assurdo Grillo è più serio di quella classe politica che tu ti ostini a difendere…

  6. Tutte le volte ce qualcuno dice “non vado a votare ecc. ecc. ecc.”, Beppe Fenoglio si rivolta nella tomba.

  7. x Oya: Grande! Appena ho un secondo di tempo cerco di farne un banner un po’ più leggero…

    x ragnarok: Ma tu non esisti, di conseguenza per te non si applicano le precedenti considerazioni, visto che non esistendo non puoi nemmeno andare a votare.

    x morph, non ho tempo adesso, vorrei rispondere punto per punto e rimando a domani

    x il sapiente:
    io non difendo nessuna classe politica, figuriamoci. Voto per chi mi pare migliore e contro chi non mi rappresenta, non serve essere sapienti per arrivarci.

    x Grandesacchetto: Alla fine, come ho detto, penso che chi non vuole andare a votare sia meglio che non ci vada, preferisco che a decidere siano quelli più interessati.

  8. C’era una proposta del genere in tema di referendum.. Secondo me non sarebbe male; ma per le elezioni “normali” non dovrebbe essere adottata.

  9. sono sostanzialmente d’accordo con te, ankou6..
    è sbagliato non andare a votare, poichè anche se non possiamo scegliere i candidati, possiamo decidere di scegliere (purtroppo ) il male minore..
    Il voto è un nostro dovere, e bisogna sfruttarlo..
    pero secondo me grillo non srtraparla quando dice che dirà i voti di chi verrà eletto.. alla fine basta prenderli dalle liste…

  10. Beh ma come fai a sapere quanto prenderà esattamente una formazione? A seconda di pochi voti, soprattutto al Senato, possono essere elette persone di uno o di un altro schieramento. E’ ovvio che ci siano posti sicuri, lo dicono gli stessi partiti, ma non è sui seggi sicuri che si gioca la competizione. Se grillo indica i seggi sicuri o molto probabili ci prende solo in giro, a fare un pronostico del genere ci riesce chiunque, ma ripeto, non è certo su questo che si gioca l’elezione.

  11. x morph.

    “Non stò criticando la democrazia ma coloro che dovrebbero esserne l’ espressione.”

    Bravo furbo, l’espressione della democrazia sono le persone che la gente elegge, non partecipare farà si che vengano elette persone con cui non hai nulla da spartire, così puoi continuare a lamentarti.

    “E soldi….”

    Tranquillo, se convinci qualcuno a votare per te i soldi arrivano.

    “Certo basta avere un paio di amici mafiosi e qualche aggancio…e leccare il culo alle persone giuste…e non avere una coscenza..ma a parte questo si è possibile.”

    Bla bla qualunquista.

    “Non voto perchè se magari si ci rende conto(in quanto collettività) che se 10 persone vanno a votare..vuol dire che c’è qualcosa che non và….e magari le cose possono cambiare.”

    Questa è la parte più stupida del ragionamento:
    chi dovrebbe cambiare le regole dopo un’ elezione con bassissima affluenza? Chi è l’espressione di quelli che credono che il sistema vada bene così?
    Ma per favore!
    Non votando ti danneggi soltanto, ed aiuti nei fatti a peggiorare le cose, visto che il tuo non voto aiuta il sistema attuale ad andare avanti, che tanto va bene così, visto che decide chi vota, e tu non voti.

    “Beh col fatto che voti un partito e non una persona (cosa che trovo orribile) direi che facendo una piccola ricerca sui reati dei personaggi,sulla loro importanza in termini di voti portati, partito per partito potrei quasi azzeccarci anch’ io!”

    Cosa c’entrano i reati con i voti?
    In ogni caso questo dovrebbe incentivarti a votare i partiti che non candidano persone pregiudicate e che si battono per rendere più trasparente il sistema. Altrimenti sei ottuso.
    E se vogliamo proprio dirla tutta, votare la persona genera molto più clientelismo. Per me è meglio fare sempre primarie e votare chi le vince.

  12. come diavolo devo fare con voi?
    mi allontano un attimo per andare a comprare le banane e voi monellacci iniziate subito a fare discorsi seri…

    voto al partito o alla persona:
    il partito è un “bollino” per un politico (sto parlando con una banana in mano che mi ispira stile amleto), voti una data persona, mentre il partito di appartenenza te ne indica le idee in materia fiscale, ecologica, sociale,…

    Chi cambia partito ogni trettrè è come quella banana che quando la compri ha il bollino Chiquita ma quando te la mangi trovi che ha cambiato il proprio bollino in Delmonte…
    (Indipendentemente da quale sia la marca migliore tra queste due…)
    Per questo motivo qualcuno afferma che le banane siano tutte uguali e compra quelle che gli costano di meno.

  13. le banane non sono proprio tutte uguali però… io preferisco quelle verdi per esempio (e il verde non era un riferimento politico, non vorrei si scatenasse l’ira di iddio, io amo le banane acerbe punto e basta!)… dimenticando un momento la banana di fjah…
    se si vuole esprimere una voglia di cambiamento la non-azione, cioè il non-voto, mi sembra la scelta peggiore. Perchè i politici dovrebbero preoccuparsi di gente che NON fa sentire la propria voce?

    “libertà non è uno spazio libero, libertà è PARTECIPAZIONE”

  14. “Bravo furbo, l’espressione della democrazia sono le persone che la gente elegge, non partecipare farà si che vengano elette persone con cui non hai nulla da spartire, così puoi continuare a lamentarti.”

    Vedi è proprio la scelta del male minore che mi infastidisce…

    “Tranquillo, se convinci qualcuno a votare per te i soldi arrivano.”

    Se proponessi le mie idee(dico idee e non piani politici visto che non sono un politico) non funzionerebbe, la razza umana è troppo stupida.

    “Bla bla qualunquista.”

    Il problema è che non è un bla bla qualunquista….vorrei che lo fosse!

    “Questa è la parte più stupida del ragionamento:
    chi dovrebbe cambiare le regole dopo un’ elezione con bassissima affluenza?”

    Non posso saperlo, prima deve accadere,ma credo la gente, come è sempre avvenuto quando ci sono stati grandi cambiamenti…magari gente più competente dei politici attuali..
    mi viene in mente un nome…Pertini:

    “Oggi noi abbiamo sentito gridare “Viva l’Italia” quando voi avete posto il problema dell’indipendenza della Patria. Ma non so quanti di coloro che oggi hanno alzato questo grido, sarebbero pronti domani veramente ad impugnare le armi per difendere la Patria. Molti di costoro non le hanno sapute impugnare contro i nazisti. Le hanno impugnate invece contadini e operai, i quali si sono fatti ammazzare per la indipendenza della Patria!”

    “..non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. Se il prezzo fosse la libertà, io questa riforma la respingerei. […] Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. […] Questa non è la libertà che intendo io.”

    “Sono del parere che la televisione rovina gli uomini politici, quando vi appaiono di frequente.”

    E’ anche vero che sono daccordo con questa sua citazione:

    “È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature.”

    Non voglio convincere nessuno a non votare, questo è solo il mio pensiero.

    Saluti.

  15. x il sardo:
    ti piaggiono le banane verdi perchè sono più dure? (non mi moderate non mi moderate…)
    io le preferisco nere, ma solo perchè sono molli e poco dannose.
    Insomma, immaginate se il Berlusca fosse ancora un rampante cinquantenne tipo Veltroni, allora si che sarebbero cazz… (ehm, banane) amari! Ma chi ci dice che anche con Veltroni non saranno banane amare?

  16. Non credo che Pertini sarebbe d’accordo con te , comunque. In ogni caso fai quello che vuoi, non votare, e continua a lamentarti di tutto. buona fortuna.

    Se Berlusconi avesse cinquanta anni sarebbe una banana ancora verde e con molti capelli.

  17. Ehi, sappiate che indipendentemente da quello che sconnessamente affermo, io sono sempre andato a votare e non smetterò certo per colpa di sti zozzoni!
    Devo solo ancora decidere chi (o cosa…) votare…

  18. la migliore forma di governo NON è LA DEMOCRAZIA!!!!1
    la migliore forma di governo è una oligarchia plutocratica in cui i rappresentanti eletti dal popolo (va be dai…) operano scelte sagge e lungimiranti nei confronti delle esigenze delle forze religiose, industriali e bancarie…ah ops è così anche in italia!
    a chi pensa che sia stata democrazia l’ultimo 60ennio di storia italiana chiedo conto di: 40 di monopolio dc, portella della ginestra, piazza fontana, italicus, stazione di bologna, g8 di genova, p2, gladio, piano solo, piano de lorenzo, craxi, andreotti, kossiga, berluskoni.

    bisogna farsene una ragione: gli italiani non sono fatti per la democrazia, nè per la autdeterminazione e la responsabilità collettiva della cosa pubblica.
    il voto inquesto senso costituisce una collettiva lavata di coscienza dalle responsabilità individuali che abbiamo nei confronti della società della quale facciamo parte:meglio delegare al furfante di turno o al cialtrone professionale per poter poi purificarsi ancora di piu con un salutare:”piove governo ladro” nelle sue varie forme (satira mainstream tipo guzzantialbaneseluttazzilitizzeto).

    il problema non è nelle regole del gioco o da quanti partecipano, ma piuttosto la qualità dei giocatori: magna grecia docet.
    e adesso andate pure a votare.

  19. e tu non andarci, e attento al complotto giudaico-pluto-democristiano-insurrezionalista.

  20. Puoi sempre votare su http://www.webarchia.org! 🙂
    Lo conosci?

  21. Mi sembra un gioco su internet molto più intelligente della media. Grazie per la segnalazione!

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