Al posto delle fragole ora c’è l’Ikea :-(

Si, Ingmar Bergman è proprio morto.

Gli devo molto, era un grande. I suoi film hanno sempre avuto una grande presa su di me. Si può dire che mi abbia insegnato molto, ed io mi sono sempre sforzato di mettere un pizzico del suo cinema nei miei film.

Sono molto triste…

e non ho avuto il tempo di fargli vedere realizzata la mia sceneggiatura del remake

de “Il settimo Sigillo” con Bruce Willis e Jessica Alba.

Sarebbe stata una gran figata.

Ad esempio la morte la facevo con gli effetti speciali- e anche la fine veniva diversa: una grande battaglia tra l’esercito della morte ed uno capitanato da Bruce Willis composto di elfi suoi amici. Poi alla fine vincono ma Bruce Willis si sacrifica per far sopravvivere l’innamorato di sua figlia (Jessica Alba) ma poi la scimmia sua amica lo riporta in vita e poi incontrano il re degli inglesi che gli dice: vieni con me alla crociata. E lui gli risponde- no io sono Bruce Willis e mi hanno pagato per un solo film. E poi titoli di coda – nero, musica di Will Smith e la dedica commossa, ad Ingmar- maestro ed amico.

Questo era il mio sogno. Avevo anche spedito una lettera al Maestro per parlargliene- dovrebbe averla letta proprio poco prima di morire.
Lascia un vuoto nel mio cuore di regista e cinefilo (o cinofilo? da controllare su wikipedia prima di pubblicare)

Sono molto triste. Non saprei dire quale sia il più bello tra i suoi film del periodo d’oro – il posto delle fragole? Il Silenzio?Il terzo Vacanze di natale?

Ricordiamolo, e quando nasceranno i nostri figli facciamo in modo che lo conoscano, e loro faranno lo stesso con i propri figli, e i figli di questi con i loro a sua volta, ed ora questa frase sembra presa dalla Bibbia e io non ci capisco più niente e smetto di scrivere questo post.

Ma ribadisco il concetto – grazie, Ingmar!

Ora non conoscerò mai
quali erano effettivamente i tuoi rapporti di parentela con Ingrid Bergman, con la quale spesso ti confondevo.